La grancassa

La grancassa è il cuore pulsante di questo strumento e di qualsiasi formazione musicale, dal trio jazz alla big band.

Questo è lo strumento che produce le frequenze più basse in assoluto ed è posto, da quando è stato inventato il pedale della cassa, in basso, coricato. Viene percosso per mezzo di un battente montato appunto sul pedale e può avere una o due pelli. La grancassa viene chiamata in inglese anche kick-drum proprio perché è suonata quasi come se si tirasse un calcio a terra.

Le moderne configurazioni di drum-set sono costituite da casse che vanno dai 16″ (raramente 14″) fino ai 24″.

La misura della grancassa non è solo da considerare per il diametro ma è anche la profondità a generare parte del suono, che varia, quest’ultima dai 14″ ai 20″ in media. Ogni combinazione di diametro per profondità genera una combinazione di suono particolare.

La cassa della batteria ha la pelle risonante che può essere chiusa, come i normali tamburi a doppia pelle oppure forata.

Il motivo del buco alla pelle della grancassa è da attribuire a diversi fattori.

Il posizionamento del microfono

Quando si microfona una grancassa si affronta spesso il problema di trovare il punto ideale in cui si deve riprendere il suono con un buon attacco e pieno della giusta risonanza dello strumento. Questo punto i fonici lo trovano nella parte posteriore , leggermente all’interno del fusto, per questo motivo si pratica un foro alla grancassa per posizionare bene il microfono.

Sistemazione del cuscino

L’eccessiva risonanza di questo strumento spesso richiede di inserire una sordina, muffler o cuscino all’interno di essa che va di volta in volta posizionata a seconda delle esigenze acustiche del momento, tramite il foro praticato sulla pelle l’operazione diventa più pratica.

Diminuire la risonanza ed evitare il rimbalzo del battente.

Se la cassa fosse chiusa non si riuscirebbe a controllarne l’eccessiva risonanza. La colonna d’aria messa in vibrazione all’interno ha troppa inerzia per riuscire a suonare velocemente per cui il foro aiuta a creare un sfogo e di conseguenza diminuire la lunghezza del suono e l’eccessiva risonanza.

La grancassa è il cuore pulsante di questo strumento e di qualsiasi formazione musicale, dal trio jazz alla big band.Questo è lo strumento che produce le frequenze più basse in assoluto ed è posto, da quando è stato inventato il pedale della cassa, in basso, coricato. Viene percosso per mezzo di un battente montato appunto sul pedale e può avere una o due pelli. La grancassa viene chiamata in inglese anche kick-drum proprio perché è suonata quasi come se si tirasse un calcio a terra.Le moderne configurazioni di drum-set sono costituite da casse che vanno dai 16″ (raramente 14″) fino ai 24″.La misura della grancassa non è solo da considerare per il diametro ma è anche la profondità a generare parte del suono, che varia, quest’ultima dai 14″ ai 20″ in media. Ogni combinazione di diametro per profondità genera una combinazione di suono particolare.La cassa della batteria ha la pelle risonante che può essere chiusa, come i normali tamburi a doppia pelle oppure forata.Il motivo del buco alla pelle della grancassa è da attribuire a diversi fattori.Il posizionamento del microfonoQuando si microfona una grancassa si affronta spesso il problema di trovare il punto ideale in cui si deve riprendere il suono con un buon attacco e pieno della giusta risonanza dello strumento. Questo punto i fonici lo trovano nella parte posteriore , leggermente all’interno del fusto, per questo motivo si pratica un foro alla grancassa per posizionare bene il microfono.Sistemazione del cuscinoL’eccessiva risonanza di questo strumento spesso richiede di inserire una sordina, muffler o cuscino all’interno di essa che va di volta in volta posizionata a seconda delle esigenze acustiche del momento, tramite il foro praticato sulla pelle l’operazione diventa più pratica.Diminuire la risonanza ed evitare il rimbalzo del battente.Se la cassa fosse chiusa non si riuscirebbe a controllarne l’eccessiva risonanza. La colonna d’aria messa in vibrazione all’interno ha troppa inerzia per riuscire a suonare velocemente per cui il foro aiuta a creare un sfogo e di conseguenza diminuire la lunghezza del suono e l’eccessiva risonanza.

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